Consulenza tecnica (CTU e CTP)

ctu-ctp

Il ruolo dello psicologo in qualità di consulente tecnico è quello di acquisire informazioni sulle condizioni psicologiche e sulle risorse personali, familiari, sociali e ambientali del soggetto o dei soggetti, al fine di fornire al Giudice o a chi ne fa richiesta, tutti gli elementi necessari alla formulazione del giudizio finale.

Principalmente, lo psicologo può essere consultato:

    1. nel contrasto fra i genitori separati, per decidere l’affidamento del o dei minori
    2. per avere una valutazione circa l’idoneità delle competenze genitoriali
    3. circa l’affidamento extra-familiare di minori provenienti da famiglie inadeguate
    4. per valutare l’idoneità, ovvero la presenza dei requisiti psicologici nei coniugi che richiedono in adozione il minore
    5. per valutare la capacità di intendere e di volere di persone anziane o malate per l’amministrazione dei propri beni, per contrarre matrimonio, per valutare testamento e donazioni, per la stipula di contratti di lavoro
    6. per questioni inerenti il risarcimento del danno psichico ed esistenziale a seguito di eventi traumatici di diverso tipo (incidenti, mobbing, ecc.)
    7. in ambito penale, per la valutazione della capacità di intendere e volere e dunque per l’imputabilità, la capacità di rendere testimonianza e l’eventuale attendibilità di quest’ultima (abuso, maltrattamento, violenza etc)

 

Le Perizie e le Consulenze Tecniche vengono richieste dal Giudice all’interno di un procedimento giuridico per acquisire valutazioni che richiedono competenze tecniche e scientifiche specifiche. Lo psicologo nel ruolo di Perito o di Consulente Tecnico di Ufficio (CTU) deve fornire al Giudice maggiori informazioni ed elementi rispetto ad una situazione complessa per la quale viene richiesto il suo parere.

Il Consulente Tecnico di Parte, che può essere richiesto dall’avvocato o dalle parti, ha il compito di seguire le varie fasi della Perizia/CTU e di tutelare, nei limiti della deontologia professionale, l’interesse della propria parte, producendo ulteriore documentazione clinica e redigendo una relazione finale che vada a sostegno o meno del risultato al quale il consulente è giunto.

Una perizia può essere richiesta anche solo per chiarire alcuni aspetti di una controversia non ancora sfociata in azione legale.


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