La consulenza familiare permette di analizzare ed affrontare le problematiche della famiglia che comportano disagio e conflitto e che richiedono modificazioni significative del proprio modo di essere coppia, genitori e figli.
Nel corso della sua storia, la famiglia si trova ad affrontare differenti fasi: “normali” (per es. neo-genitorialità, figli adolescenti, uscita dei figli da casa etc.) o “imprevedibili” (per es. malattia o morte di uno dei membri della famiglia, separazione etc.) che la mettono a dura prova e che richiedono grandi sforzi di comprensione e riorganizzazione.
In alcuni casi queste “crisi” sono passeggere e la famiglia riesce a trovare un nuovo equilibrio, in altri si crea un vero e proprio blocco che alimenta la crisi e comporta un alto livello di sofferenza e conflittualità.
La consulenza familiare può essere un utile strumento per facilitare e stimolare un processo di sviluppo e cambiamento, aiutando ad abbassare il livello di conflittualità e tensione per migliorare le capacità comunicative, l’ascolto reciproco, nonché la libera espressione dei bisogni personali che molto spesso fatica ad emergere all’interno di una famiglia.
Essa può essere un valido aiuto anche per aiutare alcuni membri della famiglia che presentano sintomi specifici: attraverso la terapia familiare è possibile aiutare il paziente a far luce sul senso della sua sofferenza e trovare il necessario sostegno perché venga ristabilito benessere. Un approccio di questo tipo risulta essere ancora più utile quando le problematiche riguardano bambini o adolescenti.
Obiettivo del lavoro con la famiglia non è solo la soluzione del problema o del conflitto presentato dalla famiglia, ma anche e soprattutto il benessere psicofisico di ogni membro, rispettandone la differenziazione e la specificità.